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"I due giorni più importanti della tua vita sono il giorno in cui sei nato

e il giorno in cui scopri il perché."

 Mark Twain

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Per me è stato davvero difficile farlo.

Sono arrivata in Italia all’età di 25 anni. Ho iniziato a fare la gavetta nel mondo dell'interior design, desiderando fortemente di imparare il mestiere e di ricoprire, un giorno, un ruolo manageriale.

È stata una lunga e dura lotta per raggiungere questo obiettivo.

Ero giovane, straniera, donna.

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Ma alla fine ce l’ho fatta! 

Ho finalmente iniziato a fare il lavoro che ho sempre sognato. Guadagnavo bene, viaggiavo per lavoro, incontravo molta gente.

Eppure c’era qualcosa che non andava. Sveglia alle 6 del mattino, rientro a casa alle 20 di sera, weekend lavorativi, ferie non godute, pressioni continue per un fatturato sempre più alto.

Ad un certo punto mi sono resa conto che lo stress lavorativo stava consumando la mia vita.

Sempre più spesso mi domandavo: perché lo faccio? Qual è lo scopo di tutto questo? Stavo male, perché non avevo una risposta.

Non ero sola, però. Vedevo molte persone infelici attorno: titolari, clienti, amici, che andavano avanti per dovere, senza passione, senza avere uno scopo.

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Tutto questo mi ha spinto a pensare che avrei potuto investire le mie energie e il mio tempo in qualcosa  di più utile che studiare strategie di sales&marketing per divani e lenzuola di lusso. 

Non volevo che la mia eredità su questo pianeta fosse quella di aver contribuito ad arricchire aziende che abusavano del nostro pianeta, dell'ambiente e della società.

Volevo fare qualcosa di più significativo con le opportunità che mi erano state date nella vita.

Decido così di prendere un anno sabbatico e trasferirmi in Toscana dal mio compagno.

Ho vissuto un lungo periodo di crisi esistenziale. Da un lato non volevo buttare nel cestino anni di esperienza commerciale, per cui ho sudato sette camicie, ma dall’altro lato volevo lavorare per una causa, volevo contribuire in qualcosa di più grande.

Ero fortemente indecisa se mettermi in proprio e fare l’agente commerciale nell’ambito dell’arredamento oppure dedicarmi alla mia passione e insegnare yoga, diffondendo uno stile di vita consapevole. 

 

Un giorno la mia business coach Danila Saba, poi diventata mia amica, durante una chiacchierata in cui le confidavo i miei dubbi, mi ha detto: “ormai ti conosco bene e so che il lavoro da commerciale ti piace molto. Hai il carattere giusto per farlo. Perché non usi il tuo talento per aiutare aziende che stanno lottando per quello in cui credi tu?”. 

Da quel giorno ho iniziato un lungo cammino verso il mio sogno.

Passo dopo passo, giorno dopo giorno, cadendo e rialzandomi, ho dato forma al mio “perché”.

Oggi vivo ancora in Toscana, con mio marito e la nostra adorabile cagnolina. 

Se vuoi approfondire le mie esperienze professionali,

visita la mia pagina LinkedIn

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Grazie!
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